L’immagine in bianco e nero, con un campo più largo, mostra i seguenti oggetti di rilievo, ancor meglio evidenziati nell’immagine dell’AIDA di Ragusa, che mostra l’intera regione della “Cintura di Orione”.:
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Innanzi tutto z Orionis (Alnitak), la stella più orientale della “cintura” di Orione, che è il riferimento per l’astrofilo che volesse fotografare questo splendido oggetto, troppo debole per sperare di poterlo osservare con un telescopio amatoriale.
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La nebulosa oscura che rappresenta la vera e propria “Testa di cavallo“, catalogata come Barnard 33 (B 33).
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Lo sfondo, che nella foto a colori é rosso, è la nebulosa ad emissione IC 434, ed inoltre si notano la nebulosa a riflessione NGC 2023 e quella ad emissione NGC 2024. Dunque, nell’immagine sono presenti tutti e tre i tipi di nebulose diffuse.
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IC 434 è eccitata dalla radiazione ultravioletta emanata da s Orionis (la stella in alto a destra della testa di cavallo: non é visibile nella foto dell’intestazione, ma é evidente in quella in bianco e nero).
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Le bande oscure in NGC 2024 sono parti della stessa nebulosa oscura che forma B 33.
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Tutta quanta questa regione è parte di una più estesa nube di gas e polveri interstellari che attraversa gran parte della costellazione, inclusa la “Grande nebulosa di Orione”.