M27 (NGC 6853)

Cenni storici

La Dumbbell Nebula, M27, è stata probabilmente la prima nebulosa planetaria che sia stata scoperta, dallo stesso Charles Messier, il 12 luglio 1764. Altre fonti (NOAO, Burnham) attribuiscono questo primato ad M57 (Ring Nebula).

La descrizione di Messier: “Vista bene nel telescopio da 3 piedi e mezzo…Appare ovale e non contiene stelle. Registrata nella carta della cometa del 1779…Diam. 4′.

Il nomignolo di “Dumbbell nebula” deriva dall’aspetto di “due masse nebulose a contatto“, secondo l’espressione di T. W. Webb, con una zona ristretta in mezzo.

L’osservazione di M27

M27 si trova a circa 25′ S da 14 Vulpeculae, o quasi esattamente a 3.3° N di g Sagittae, la stella più brillante della costellazione della Sagitta.

Il grande diametro apparente di M27 ci porta a pensare che sia una delle nebulose planetarie più vicine a noi. Ma le stime della sua distanza sono estremamente incerte, e vanno dai 490 a. l. di Shklovsky ai 975 di K. G. Jones ai 1200 del Messier Catalog del SEDS.

Delle quattro nebulose planetarie di Messier, M27 è quella che può offrire più soddisfazioni a chi volesse fotografarla con piccoli strumenti: le dimensioni angolari generose e gli splendidi colori consentono immagini di tutto rispetto anche con strumenti inferiori ai 150 mm. di diametro. Secondo Kenneth Glyn Jones è la nebulosa planetaria più bella di tutto il firmamento . Ma, quando faceva questa dichiarazione, Jones non aveva ancora visto le incredibili immagini riprese dal telescopio spaziale.

Transito sul meridiano. – Il 14 luglio M27 transita sul meridiano di Palermo alle 23h 39m 27s (T. U.).

Cos’altro c’é da sapere

Come in tutte le nebulose planetarie, la debole stella centrale é una caldissima nana o sub-nana bianca di tipo spettrale O7, con una temperatura superficiale di circa 85000° K, una delle stelle più calde che ci siano note. Stelle simili a questa costituiscono il nucleo centrale di ogni nebulosa planetaria che sia stata studiata sinora. Si conviene che le nebulose planetarie si siano formate dall’eiezione di materiale da parte della calda stella centrale, ma gli esatti dettagli del fenomeno non sono del tutto chiari.

L’espansione di M27 é stata calcolata in circa 30 km/sec., grazie ad analisi spettroscopiche, ed attualmente aumenta il suo diametro di circa 1″ al secolo.